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sabato 4 agosto 2012

"Funduk", la Catacomba della cultura agrigentina

Abbiamo eletto il Funduk a luogo di cultura poliedrico, una sorta di "Laboratorio" delle idee, delle passioni, del sapere dispensato da autentici intellettuali Agrigentini, un esempio su tutti Settimio Biondi tra gli altri ma anche Tano Siracusa eccellente nell'impressionare le sue pellicole con squarci di realtà eccentriche e marginalizzate delle periferie Agrigentine come anche quelle di altri posti del mondo. Man mano che ci siamo inoltrati in questo percorso ci siamo da subito sentiti come quegli antichi Cristiani nelle catacombe per sfuggire ai Soldati di Roma. Non nel senso letterario, ma pariteticamente alla simbologia "cristiana" facciamo cultura nelle "catacombe" agrigentine per sfuggire a quell'esercito di "soldati" della "cultura non cultura",  ora asservita a quel potere, ora  legata a quegli interessi, ora figlia della vanagloria personale di questo o quell'altro rinomato personaggio. Esercito ostile alla cultura libera, non asservita a nessuno, monda da qualsivoglia  influenza  e costrizione, la cultura che è invidiata e combattuta allo stesso tempo come quel sentimento di odio e amore di Catullo.
                                                                                                                            Giuseppe Greco

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