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domenica 22 dicembre 2013

PERCEZIONI, mostra fotografica in via Vallicaldi a cura dell'Associazione Culturale Nicodemo












L'Associazione Culturale Nicodemo in collaborazione con L'Associazione Culturale Labmura

PRESENTANO


PERCEZIONI


Ogni muro racconta una storia, si percepisce dai segni del tempo su di esso,  la storia che racconta è quella del luogo in cui esso si trova, la percezione che si ha è quella di  un racconto molto particolare e allo stesso tempo universale.


Ogni fotografia racconta una storia, che è quella del mondo interiore di chi l’ha scattata, della sua personalissima visione delle cose, la percezione che si ha è quella di  un racconto molto particolare e allo stesso tempo universale.


Percezioni è il  tentativo di unire le due cose, in modo che possano diventare un'unica narrazione fondendosi e consumandosi col tempo l’uno nell’altra per diventare luogo.


FOTOGRAFIE DI:
Gerlando Matina
Gerlando Vaccaro
Gero Viccica


PERCEZIONI è in via Vallicaldi ad Agrigento

giovedì 19 dicembre 2013

L'arcivescovo mons. Francesco Montenegro in via Vallicaldi


 Le associazioni culturali Labmura, Artificio, NonSoStare e Terranostra hanno promosso un incontro con l’arcivescovo don Franco Montenegro sul tema dell’esperienza di recupero nel rione Vallicaldi, sullo stato attuale del centro storico e sulle comunità di migranti. Ci saranno gli interventi di Beniamino Biondi, Carmelo Petrone, Tano Siracusa al Teatro della Posta Vecchia in Via Giambertoni, Agrigento dalle ore 19 alle ore 21. Successivamente, in compagnia dell’arcivescovo e di tutto il pubblico, sarà possibile visitare l’intero percorso del quartiere di via Vallicaldi gustando un assaggio di cibo preparato dalla comunità senegalese e alcuni dolci della tradizione tipica siciliana. Il percorso artistico, che prevederà numerosi momenti legati al Natale, intende essere segno di una nuova comunità educata al recupero del centro storico nei termini della bellezza e della dignità. Tra le cose da vedere La mostra “Tra i confini del corpo” di Olga Brucculeri (a cura di Luca Sclafani) presso la sede dell’ass. cult. LabMura La mostra “Veniteci, venitevi, veniteli a vedere, a cura di Dario Orphée e dello Studio Artificio presso la Galleria Cannameli, il giardino “Oasi di Madiba” progettato dall’ass. cult. NonSoStare, il presepe realizzato dall’ass. cult. LabMura e da Beatrice Esposto ed un reportage fotografico di Giuseppe Greco sul lavoro di bonifica ad opera delle associazioni e dei volontari. La serata sarà allietata da momenti musicali e alcune novene (a cura di Nenè Sciortino, che accompagnerà un giovane della Guinea in una sua canzone, e del Centro Pastorale “Diversamente”). L’ass. Terranostra terrà un banchetto per la raccolta firme a favore del Consumo Critico. Sarà possibile, inoltre, acquistare i prodotti artigianali pizzo free del Bar Flash Dance di Caccamo (Pa) che fa parte del circuito Addiopizzo e aderisce alla nostra iniziativa di recupero del quartiere e ai presidi della legalità nel centro storico per una cultura libera e solidale.








mercoledì 18 dicembre 2013

I Confini del corpo mostra di Olga Brucculeri


Mostra presso lo spazio espositivo dell'associazione Culturale LabMura sito in Via Cannameli, 20
18 DICEMBRE - 6 GENNAIO


Con questi lavori su carta - frammenti di un'opera in origine unica e successivamente suddivisa in più elementi - Olga Brucculeri, prendendo a pretesto l'immaginario di Egon Schiele, testimonia di un incantesimo in grado di mutare la percezione delle cose  e forse la loro stessa esistenza. Per effetto di una specie di sortilegio visivo ed immaginifico, ad ogni manifestazione di persone, cose o sentimenti si accompagna la manifestazione di ciò che è il loro opposto o contrario, come se dal fondo di ogni cosa o essere emergesse una natura doppia. Un contrario/opposto che a volte è brutalmente incarnato o innestato nel corpo, come avviene negli ibridi o negli ermafroditi (bisognerebbe qui indagare sul significato dei mostri, del mostrare e dell'osceno), altre volte è affisso come un'ombra alle cose e ai corpi. Così una donna, essendo qui dotata di un membro maschile, è oltre che femmina, pure maschio. Il volto di un bambino ispira al contempo tenerezza ed orrore, sembra insieme vivo e morto. Braccia sembrerebbero pulsare di vita eppure sono disarticolate e ammonticchiate come omeri o ulne di un ossario. Una donna/bambina innocente e allegra compie un gesto da puttana consumata. La visione dell'interno di uno spazio-contenitore è pure visione del suo esterno, al contempo contenitore e contenuto... Disorienta e attrae questa coesistenza di dolore e piacere, vita e morte, salute e malattia, femminile e maschile, tutti in un unico "Corpo-Tempo-Spazio".
Luca Sclafani

domenica 15 dicembre 2013

NATALE IN VIA VALLICALDI

Le Associazioni Culturali Labmura, Artificio, NonSoStare e Terranostra


sono liete di invitarvi alla inaugurazione del


NATALE IN VIA VALLICALDI
dal 16 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014

prevista per venerdì 13 dicembre dalle ore 19 alle ore 24




photo Giuseppe Greco


Un momento per vivere una comunità rinnovata nei giorni che si approssimano al Natale e per visionare i nuovi interventi realizzati dagli artisti, e ancora gli addobbi festivi con l’Albero e il Presepe tradizionale. Sarà possibile aderire all’iniziativa “Regala un fiore per Agrigento” e stare insieme tra odori di panettone e sapori di spumante. Per l’occasione sarà proiettato presso la sede di LabMura un video fotografico di Giuseppe Greco che racconta l’esperienza di recupero del quartiere e, dalle ore 21, assistere al concerto del noto percussionista “orgogliosamente agrigentino” ANDREA VANADIA.


LA COMUNITA’ SI FA EVENTO E VI ATTENDE NUMEROSI.

venerdì 13 dicembre 2013

Il grande spettacolo della resistenza del nostro Centro Storico


Se dovessi cantare una canzone che riguarda via Vallicaldi niente mi sembrerebbe più appropriato di The Great Gig In The Sky. Quando i Pink Floyd invitarono la cantante Clare Torry alle sedute di incisione spiegandogli che doveva cantare una canzone sulla morte, ma che doveva farlo senza alcun testo, la cantante restò inizialmente perplessa. Alla fine ne uscì con un lamento che valeva mille parole un lamento che aveva qualcosa di seduttivo, all'apice della canzone le grida, i singhiozzi, i gemiti orgasmici di Clare Torry evocavano "amplessi e suoni" da quartiere a luci rosse. Nonostante questo pezzo parli di morte e di delirio visionario d'un artista che stava impazzendo davvero. Un lamento simile a quello del nostro centro storico, sventrato, abbandonato, degradato lasciato solo ed in balia della follia, la follia delle scelte sbagliate un tempo, la follia di assurdi miraggi edilizi oggi. Scelte più cariche di assurdità se si pensa alla profonda crisi che sta attraversando il paese. E se i pazzi dovessimo essere noi a tentare contro ogni logica a voler risanare e portare alla vita un quartiere morto e per cui non è neanche stato celebrato il suo funerale? Lo si è negato e gli si è costruito a monito di passaggio dei muri, ognuno per ogni suo accesso. Quartiere morto, quartiere dimenticato, quartiere dei piaceri, quartiere di future speculazioni edilizie? Di sicuro è un quartiere morto, per cui l'eco del suo dolore postumo continua ancora oggi a risuonare per le orecchie distratte e pigre degli abitanti della Città. Il natale si stà avvicinando e come ogni anno il salotto della Città verra agghindato a dovere per celebrare la festività, e come ogni anno non si penserà al centro storico, salvo pochi piccoli presepi come oasi nel deserto. Ci penseranno alcuni gruppi di giovani ad attenzionare il nostro centro storico alle autorità, giovani visionari di Barrettiana memoria evidentemente non confusi dalle stesse nebbie lisergiche, ma da un altro tipo di ebrezza che crea anche quella dipendenza, il desiderio di vivere in una Città migliore, in una realtà diversa da quella attuale, una realtà che vede i cittadini e la città con un grado diverso e più alto di dignità di moralità di decenza. Giovani visionari come ultimo anelito di vita su un corpo morto, quello della città, quella del suo centro storico. Che sembra bisbigliare qualcosa forse, le sue ultime parole:
"Non sono spaventato dalla morte... in qualsiasi momento accada, non mi preoccupa. Perché dovrei essere spaventato dalla morte?"
"Non c'è ragione di essere spaventati, dobbiamo andarcene prima o poi"
"Non ho mai detto che ero spaventato della morte"
(Pink Floyd, The Great Gig In The Sky).

Giuseppe Greco

domenica 8 dicembre 2013

Ricordiamo Pirandello in via Vallicaldi

Le associazioni culturali Labmura, Artificio e NonSoStare

presentano

10 Dicembre 1936 – 10 Dicembre 2013

Il giorno è abbagliato, la notte è dei sogni
solo i crepuscoli sono chiaroveggenti per gli uomini



Settantasette anni fa moriva Luigi Pirandello.

Abbiamo deciso di ricordarlo a modo nostro e dunque vi aspettiamo
Martedì 10 Dicembre al crepuscolo, dalle 18:30 alle 20, in via Vallicaldi.

Per ricordare Pirandello e con Pirandello i suoi personaggi e parlare di Teatro, di Giganti della montagna, di resistenza, di realtà, apparenze, fantasmi, follia e ragione.

Metteremo su, insieme, un teatro.
Tanto un teatro si fa presto a metterlo su dovunque.

con
Beniamino Biondi
Enzo Campo
Francesca Carruba
Paolo di Noto
Giovanna Grisafi
Rosamaria Montalbano
Giovanni Moscato
Francesco Naccari
Totò Nocera
Peppe Porretta
Lia Rocco
Giovanni Sardone

Sarà anche proiettato “Il vitalizio” con la regia di Marco Parodi
per ricordare la cara memoria degli interpreti Pippo Montalbano e Mariuccia Linder.


Questa iniziativa sostiene il lavoro di cultura e legalità per la rinascita del centro storico.

lunedì 2 dicembre 2013

Progetto teatrale "Tra gli infiniti amor"

La Compagnia di Spoon River con la collaborazione dell'Associazione Culturale LabMura
Presenta 

"Tra gli infiniti amor" è il titolo del nuovo progetto teatrale della Compagnia di Spoon River. La rappresentazione, ideata da Alfonso Schillaci, mostra con diverse sfumature le tipologie di amore che un individuo può incontrare nella sua esistenza.
Si narrerà dell' amore tra uomo e donna, un amore a volte contrastato, ricambiato, corrisposto.. altre forme di amore prenderanno vita sul palco, affiorando tra le musiche e i testi di grandi autori. (Hesse, Campanile, ecc.)
Le musiche dei più apprezzati cantautori italiani (Gaber, Fossati, Capossela, ed altri ancora..) si intrecceranno ai dialoghi e ai monologhi riproposti, e porteranno lo spettatore a porsi domande e a cercare delle risposte sulle varie sfaccettature del sentimento umano.

Gli attori presenti sul palco saranno Claudia Messina, Zaira Picone, Salvo Preti, Raimondo Lo Presti, Claudia Vitale.
Con la partecipazione straordinaria di Fiorella Ciulla e Domenico Di Vincenzo.
Le musiche verranno eseguite al pianoforte da Edoardo Savatteri.
I processi di editing dei video sono affidati a Raimondo Lo presti.
La direzione artistica è di Alfonso Schillaci.