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mercoledì 18 dicembre 2013

I Confini del corpo mostra di Olga Brucculeri


Mostra presso lo spazio espositivo dell'associazione Culturale LabMura sito in Via Cannameli, 20
18 DICEMBRE - 6 GENNAIO


Con questi lavori su carta - frammenti di un'opera in origine unica e successivamente suddivisa in più elementi - Olga Brucculeri, prendendo a pretesto l'immaginario di Egon Schiele, testimonia di un incantesimo in grado di mutare la percezione delle cose  e forse la loro stessa esistenza. Per effetto di una specie di sortilegio visivo ed immaginifico, ad ogni manifestazione di persone, cose o sentimenti si accompagna la manifestazione di ciò che è il loro opposto o contrario, come se dal fondo di ogni cosa o essere emergesse una natura doppia. Un contrario/opposto che a volte è brutalmente incarnato o innestato nel corpo, come avviene negli ibridi o negli ermafroditi (bisognerebbe qui indagare sul significato dei mostri, del mostrare e dell'osceno), altre volte è affisso come un'ombra alle cose e ai corpi. Così una donna, essendo qui dotata di un membro maschile, è oltre che femmina, pure maschio. Il volto di un bambino ispira al contempo tenerezza ed orrore, sembra insieme vivo e morto. Braccia sembrerebbero pulsare di vita eppure sono disarticolate e ammonticchiate come omeri o ulne di un ossario. Una donna/bambina innocente e allegra compie un gesto da puttana consumata. La visione dell'interno di uno spazio-contenitore è pure visione del suo esterno, al contempo contenitore e contenuto... Disorienta e attrae questa coesistenza di dolore e piacere, vita e morte, salute e malattia, femminile e maschile, tutti in un unico "Corpo-Tempo-Spazio".
Luca Sclafani

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