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venerdì 19 ottobre 2012

L'avventura al Funduk e ringraziamenti finali











La nostra avventura iniziata al Funduk circa 3 anni fa si è tradotta in una esperienza unica con un cartellone ciclostilato, “approdi (al) Funduk”, che si è concluso con l’enorme affluenza dell’ultima serata grazie alla complicità e all’eccezionale esperienza di due artisti come il pittore Franco Fasulo e il cineasta Lillo Sorce. Un percorso studiato e ragionato in ogni sua parte con l’amore e l’impegno di persone straordinarie quali Beniamino, Tano, Lia, Francesco S., e Francesco C. Una sinergia che ha reso possibile questa felice esperienza con la magia di un posto come il Funduk che l’amica Giovanna Lombardo ha messo a disposizione in modo del tutto gratuito. A lei va tutto il nostro sincero ringraziamento e la nostra profonda stima. Un’operazione, la nostra, nata in sordina e senza l’attenzione dei media ad eccezione di Grandangolo e La Valle dei Templi che hanno sempre dato spazio nelle loro testate  alle notizie relative ai nostri eventi. A questi si è aggiunto nel tempo l’amico Rògero Fiorentino che ha testimoniato, attraverso i suoi articoli, il dinamismo dell’associazione che nel suo piccolo ha contribuito a rivitalizzare il centro storico. Di questo andiamo orgogliosi, perché il successivo interesse pubblico culminato con la pubblicazione su Repubblica delle notizie relative alle nostre attività e successivamente alla divulgazione dei nostri appuntamenti sul VG di Teleacras (che ha pure filmato di una lunga intervista al critico cinematografico Goffredo Fofi a cura di Gero Miccichè) ci hanno dato la dimensione del nostro impegno e della collaborazione per gradi del lavoro. Un ringraziamento speciale a Diego Romeo - presente tra l’altro a tutte le serate, tanto da essere diventato il fotografo ufficiale per le numerose immagini da lui catturate ad ogni evento e subito pubblicate su questo Blog, e per l’affetto e la stima dei suoi articoli di giornale sempre fertili di intelligenza e sostegno. Così, con pochissimo denaro, senza palcoscenici, ma con alcuni grandi nomi richiamati dalla vivacità culturale dell’Associazione Labmura e con la competenza di numerosi altri amici, siamo riusciti attraverso un lavoro prezioso a raccogliere consenso e creare relazioni sane grazie ai contenuti espressi durante tutti gli appuntamenti del cartellone dimostrando che, con poche risorse, poche chiacchiere, ma soprattutto tanto impegno e competenza si possono ottenere degnissimi risultati.

Giuseppe Greco




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