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venerdì 14 dicembre 2012

I Pink Floyd consacrano 33 giri... di parole





The Dark Side Of The Moon, ottavo album dei Pink Floyd. Il long playing, pubblicato in America dalla Capitol Records, e in Inghilterra e nel resto del mondo dalla EMI, rimane per ben quindici anni consecutivi in classifica, dal 24 marzo del 73 al 23 luglio dell'88. E' quindi presente nelle prime duecento posizioni della chart di billboard per ben 736 settimane. La suite, la più completa mai realizzata sino a quel momento dalla band, ne decretò il successo stratosferico vendendo all’incirca trenta milioni di copie nel mondo, di cui undici milioni solo negli Stati Uniti. Un risultato commerciale dunque, che ne fa il quarto album più venduto nella storia del Rock. Questa sera alla libreria Capalunga, in una atmosfera surreale, abbiamo riascoltato le magiche note di The Dark Side Of The Moon. Non credevo ai miei occhi quando si sono fermati a fissare quelli degli altri, profondamente commossi e proiettati in quel mondo di magneti e miracoli. Ma in modo del tutto particolare quando ho incrociato quelli del mio amico Sid (Luca Falzone) che ho colto rassegnati al mio stesso sentimento di emozione e nostalgia allorché, il movimento fluttuante di quelle note ha disincagliato in me come, credo anche in lui, il ricordo di tante serate insieme in auto, in treno, in nave nella nostra stanzetta; ora in un Pub di Padova ora in un bar di Santa Teresa di Gallura ora in quel locale di streep tees della Maddalena insomma, ovunque, la nostra giovane età ci portava. Mai però in una libreria. Potenza della musica e della musica in particolare dei Pink  Floyd! Il successo della rassegna 33 giri… di parole è ormai un fatto: ancora una volta lo ha confermato  l’enorme affluenza che c’è stata stasera per questo sesto appuntamento con la musica d'autore, decretandone la  consacrazione quale evento novità al ruolo di rassegna più originale di questo scorcio di fine anno. Quel battito che abbiamo sentito alla fine di Eclipse, "cuore" musicale indiscusso del gruppo londinese, ci gratifica del lavoro sin quì svolto e ci giustifica nel tentativo di fare resistenza a questa Città indolente che rifiuta di vivere, ma si diverte e forse si consola anche all'idea che domani il riposo eterno akragantino sarà allietato non più dal coro degli angeli ma da... scegliete voi gli artisti.
 Il respiro, naturale emanazione del battito cardiaco, accompagna tutta la nostra esistenza terrena, ma quante volte ci siamo fermati ad ascoltarlo? O abbiamo riflettuto davvero su ciò che accade attorno a noi?
                                                                                   Giuseppe Greco




1 commento:

  1. ...immagini ed emozioni si alternano vorticose nella mia mente. On the run, colonna sonora di chi fa il rewind della propria vita. Complimenti ragazzi, splendida serata. Grazie...

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